Adesso che, a quanto pare, un altro Giuseppe (Joseph detto Joe) sta per diventare Capo di Governo – e dello Stato, nel suo paese – voglio tornare sulla pronuncia trumpiana “giuseppi”.
Le parole inglesi polisillabiche in cui la e finale si pronuncia sono poche e quasi tutte di origine straniera, come l’italiano salame, lo spagnolo adobe (un materiale per costruzione tipico del New Mexico e gli edifici costruiti con esso), il latino recipe (ricetta di cucina) e gli Apache, il gruppo etnico nordamericano. In tutte, la e finale si pronuncia abitualmente come /i/.
Da noi è circolata per tanto tempo (e in alcuni sopravvive) la pronuncia “alla francese” di Apache (apàsc), usata anche per il cognome di Don Ameche (1908-1993), attore brillante americano. Al “Musichiere”, programma Rai ancora in bianco e nero, spiegò che il suo vero cognome era Amici e aveva scelto quel nome d’arte proprio perché lo pronunciassero “all’italiana”. Quindi negli USA e altrove era /amici/ mentre proprio da noi era “amèsc”!
P.S. Il seguito di questo articolo è qui: https://deiporcellinonsibuttaniente.wordpress.com/2020/12/18/i-giuseppi-2/
[…] I Giuseppi […]